RIFLETTIAMO
- Silvia Sciacca
- 20 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min

RIFLETTIAMO…
Qual è l’oggetto che per eccellenza riflette? Naturalmente lo specchio! Cosa fa questo strumento? Se tu lo osservi ti rimanda l’immagine che si trova di fronte.
Tra le varie definizioni della parola riflettere che ci sono sul dizionario puoi trovare: “Rinviare per riflessione una luce, un suono” e ancora “manifestare uno stato psicologico, di sentimento, emozione. MANIFESTARSI”. Meravigliose! Significa che quando rifletti rimandi quella stessa luce che vedi o suono che odi al di fuori di te. Allora parte tutto da dentro?
Nel linguaggio comune questa parola ha assunto un’accezione quasi univoca, quella di “pensarci su” (fatta eccezione per gli specchi naturalmente!). Ma perché proprio questo sinonimo?
Se rifletto su una situazione, ovvero se la prendo in considerazione e ci “penso su”, dopo il pensiero ci sarà un’azione conseguente, e questa azione corrisponde ad un rimandare fuori di me un’”immagine” che si concretizza. Dunque creo un’altra situazione, una realtà che rappresenta la mia scelta. Ma quella scelta deriva da una situazione che mi ha fatto riflettere, in cui quindi mi sono rispecchiato. Cosa possiamo dire allora di questo “gioco degli specchi”? Che la realtà che osserviamo siamo noi a crearla e che le situazioni, le persone, ogni cosa che ci si svela davanti agli occhi non sono altro che un riflesso di noi stessi!
Qualsiasi cosa incontri nella tua vita sei tu! Non ci sono “altri” o “altro”, sei sempre tu!!
Comprendo che per la mente sia molto difficile capire questo concetto. Anzi più ci si pensa e più sfugge. Ciò che puoi fare è esserne cosciente, accettare che la tua Vita non è altro che una moltitudine di manifestazioni di te stesso.
E poi puoi restituire alle parole il loro vero potere, cioè quello di creare. Quando parli non dare per scontate le parole che scegli di usare, sceglile con Presenza e Consapevolezza. Ogni parola ha una sua vibrazione e, spesso, parole che hanno assunto lo stesso significato hanno vibrazioni differenti, proprio come nel caso di RIFLETTERE e PENSARE!
La prima ha una vibrazione profonda, che risuona nell'Anima, mentre la seconda ha una vibrazione più superficiale, che risuona nella mente. Prova tu stesso! Chiudi gli occhi e pronuncia prima l’una e poi l’altra. La senti la vibrazione? Dove ti risuona?
Scegliere le parole da usare, dunque, equivale a scegliere le situazioni che vuoi creare, quindi la tua realtà. Fallo con cura!
Dopotutto… “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”! (Vangelo di Giovanni 1,1-18)
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